La Legge Severino (Legge 31 dicembre 2012, n. 190) è una legge italiana in materia di prevenzione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. Introduce misure riguardanti l'incandidabilità, l'ineleggibilità e la decadenza di parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali, nonché di membri del Governo e amministratori locali.
I punti principali della legge riguardano:
Incompatibilità e Inconferibilità: Introduce rigidi criteri di https://it.wikiwhat.page/kavramlar/incompatibilità%20e%20inconferibilità di incarichi pubblici a soggetti condannati per determinati reati.
Incandidabilità, Ineleggibilità e Decadenza: Stabilisce cause di https://it.wikiwhat.page/kavramlar/incandidabilità,%20ineleggibilità%20e%20decadenza per coloro che hanno subito condanne definitive per reati particolarmente gravi, come quelli contro la pubblica amministrazione (corruzione, concussione, ecc.), reati di mafia e altri reati specifici.
Tutela della Legalità: Mira a tutelare la https://it.wikiwhat.page/kavramlar/tutela%20della%20legalità e l'imparzialità della pubblica amministrazione, prevenendo fenomeni corruttivi e garantendo la trasparenza nell'esercizio delle funzioni pubbliche.
Ambito di applicazione: Si applica a diverse figure istituzionali, tra cui membri del Parlamento, del Governo, consiglieri regionali, provinciali e comunali.
La Legge Severino ha subito diverse interpretazioni e applicazioni controverse nel corso degli anni, specialmente riguardo alla sua applicazione retroattiva e alla proporzionalità delle sanzioni.